Scacchi
Gli scacchi sono uno dei giochi da tavolo più antichi al mondo e anche uno dei più popolari. Che tu voglia imparare a giocare a scacchi per fare qualche partita occasionale con gli amici o per partecipare a un torneo, questo articolo ti fornirà tutte le informazioni di cui hai bisogno per addentrarti nel "Gioco dei Re".
Ecco ciò che devi sapere sugli scacchi:
- Cosa sono gli scacchi?
- Regole
- Come giocare a scacchi online su Chess.com
- La notazione scacchistica
- Le federazioni scacchistiche
- Il sistema di punteggio negli scacchi
- I titoli scacchistici
- I tornei di scacchi
- Teoria e strategia negli scacchi
- Storia
- Varianti
- Conclusioni
Cosa sono gli scacchi?
Gli scacchi sono un gioco da tavolo che si svolge tra due giocatori e simula una guerra tra due regni. Si tratta di uno dei giochi più popolari al mondo! Milioni di persone lo giocano, sia per passare il tempo sia a livello competitivo.
Gli scacchi sono un gioco di strategia a turni "a informazione completa, cioè "a carte scoperte". Infatti, l'elemento fortuna è quasi inesistente in questo gioco.
Regole
Gli scacchi sono un gioco complesso con molti pezzi e molte regole. Ecco un video dell'IM Danny Rensch che ci spiega le regole di una partita a scacchi:
Se invece preferisci leggere le regole, qui sotto troverai tutte le informazioni necessarie!
Materiali
Per giocare a scacchi è necessario avere almeno un set di pezzi degli scacchi e una scacchiera. Se si vuole giocare una partita a tempo, allora è necessario avere anche un orologio di scacchi, e di solito i giocatori si servono di un formulario per registrare le mosse.
Ogni set di scacchi include due diverse armate, ciascuna costituita da otto pedoni, due cavalli, due alfieri, due torri, una donna e un re. Le due armate si distinguono per il loro colore: sono infatti composte da pezzi chiari o scuri. Indipendentemente dall'effettivo colore dei pezzi, lo schieramento chiaro viene chiamato Bianco, mentre quello scuro è detto Nero; ciò ricorda i pezzi in avorio ed ebano utilizzati nel passato.
La scacchiera ha 64 "case" (o "caselle") organizzate in una griglia di otto per otto. La scacchiera assume dunque il suo classico aspetto a quadrati chiari e scuri alternati, appunto "a scacchi". La scacchiera può essere suddivisa per traverse (le righe orizzontali) e in colonne (le righe verticali).
Gli orologi di scacchi sono strumenti che tengono conto di quanto tempo è rimasto a ciascun giocatore, ma possono anche aggiungere del tempo extra ai giocatori ogni volta che effettuano una mossa: questo tempo è detto incremento.
I pezzi degli scacchi
Ci sono sei tipi di pezzi degli scacchi, cioè il pedone, il cavallo, l'alfiere, la torre, la donna e il re. Ciascuno di essi si muove in modo caratteristico e ha un diverso valore.
I pedoni valgono un punto e non sono considerati "pezzi". Cavalli e alfieri valgono tre punti, anche se i maestri e i computer considerano gli alfieri leggermente più forti dei cavalli. Cavalli e alfieri sono detti "pezzi leggeri".
Le torri valgono cinque punti, mentre la donna ne vale nove. Torre e donna sono "pezzi pesanti". Il re è il pezzo più prezioso degli scacchi: "perdere" il re significa perdere la partita.
Bisogna sottolineare che il valore dei pezzi è solo un concetto astratto e non determina direttamente il risultato della partita. Un giocatore può avere parecchio materiale in più e perdere comunque la partita se l'avversario riesce a dargli scacco matto, cosa che discuteremo più avanti.
Posizione iniziale
È essenziale imparare a disporre correttamente la scacchiera e i pezzi prima di iniziare una partita di scacchi. La scacchiera deve avere in basso a destra una casa chiara.
Come chiarito dalla sezione precedente, entrambi i giocatori iniziano la partita con otto pedoni, due cavalli, due alfieri, due torri, una donna e un re. I pedoni bianchi vanno disposti sulla seconda traversa, mentre quelli neri vanno sulla settima.
Torri, cavalli e alfieri iniziano a riempire la prima traversa del Bianco e l'ottava del Nero a partire dagli angoli e andando verso il centro. Donna e re completano lo schieramento: la donna va sempre sulla casa del suo stesso colore, ossia la bianca sulla casa chiara e la nera sulla casa scura, una di fronte all'altra.
Il movimento dei pezzi e le catture
Ogni pezzo degli scacchi ha un suo movimento distintivo:
Pedone
I pedoni si muovono in avanti sulla scacchiera, sempre di una casa alla volta; solo quando si trovano sulla loro casa di partenza possono muoversi in avanti di due case. Non si possono mai muovere all'indietro.
Il pedone cattura i pezzi che si trovano diagonalmente davanti a loro di una casa: sono gli unici a catturare in modo diverso da come si muovono. Il pedone è anche l'unico pezzo che può catturare con la regola speciale en passant, che tratteremo più avanti.
Cavallo
Il cavallo si muove di due case orizzontalmente e di una verticalmente, oppure di due case in verticale e di una in orizzontale. Il movimento del cavallo ricorda una "L" maiuscola.
I cavalli catturano atterrando su un pezzo avversario: sono gli unici capaci di scavalcare gli altri pezzi e pedoni.
Alfiere
L'alfiere si muove in diagonale di quante case vuole. A causa di questa sua caratteristica di movimento, un alfiere non potrà mai dirigersi su case del colore opposto a quello da cui è partito. I giocatori iniziano infatti la partita con due alfieri, uno campochiaro e uno camposcuro.
Torre
La torre può muoversi di quante case vuole in verticale o in orizzontale. Le torri sono anche l'unico pezzo che, assieme al re, può effettuare l'arrocco, mossa speciale discussa più avanti.
Donna
La donna (o "regina") è il pezzo più potente della scacchiera: può muoversi in verticale, in orizzontale e in diagonale di quante case vuole, a meno che il suo tragitto non venga ostacolato da un altro pezzo.
Re
Il re si può muovere di una casa alla volta in qualsiasi direzione; come già menzionato sopra, il re può anche servirsi della speciale mossa detta arrocco, che coinvolge anche una torre.
Se vuoi imparare di più sul movimento dei vari pezzi, prova la nostra lezione interattiva su questo argomento.
Scacco e scacco matto
Quando il re di un giocatore è sotto attacco da parte di un pezzo avversario, il re si dice in scacco. Il giocatore il cui re è sotto attacco deve proteggerlo interponendo uno dei suoi pezzi, può spostare il re al di furi delle case controllate dai pezzi avversari o può catturare il pezzo che sta dando scacco al re. Se il giocatore attaccato non può fare nessuna delle cose elencate, allora il re subisce scacco matto (anche abbreviato in "matto") e il giocatore di quel colore ha perso la partita.
Dare scacco matto all'avversario è il vero obiettivo negli scacchi. Per scoprire di più sui vari tipi di scacco matto, puoi seguire questa lezione interattiva o leggere questo articolo.
Regole speciali
Gli scacchi hanno tre regole speciali che si applicano solo in situazioni specifiche: eccole qui spiegate nel dettaglio.
Arrocco
I giocatori possono arroccare per proteggere il loro re e sviluppare una torre simultaneamente. Quando un giocatore arrocca, il re si muove di due case verso un lato e la torre che si trova in quella direzione scavalca il re e gli atterra vicino.
Un giocatore può arroccare solo se tutte le condizioni qui sotto sono rispettate:
- Il giocatore non ha mai mosso il re né la torre.
- Non ci sono pezzi tra re e torre sul lato in cui il giocatore sta arroccando.
- Il re non è sotto scacco.
- L'avversario non sta controllando nessuna delle case in cui si trova il re, in cui passa o in cui finisce.
Promozione del pedone
Quando i pedoni raggiungono la traversa più lontana rispetto a quella dalla quale sono partiti, possono essere promossi in uno qualsiasi tra i pezzi leggeri e pesanti. I pedoni bianchi promuovono quando raggiungono l'ottava traversa, quelli neri quando raggiungono la prima.
I pedoni possono essere promossi a qualsiasi pezzo, indipendentemente da quanti pezzi, e di quale colore, siano ancora sulla scacchiera.
Cattura en passant
L'en passant è la regola più scombussolante degli scacchi per un giocatore principiante: è una regola davvero speciale che permette ai pedoni di catturare altri pedoni con le seguenti condizioni:
- Il pedone che cattura si trova a tre traverse di distanza da dove ha iniziato la partita.
- Un pedone avversario che si trova su una colonna adiacente si muove in avanti di due case in una mossa sola, atterrando accanto al pedone che effettuerà la cattura.
- La cattura en passant si svolge nel turno immediatamente successivo a quello in cui i due pedoni vanno a trovarsi uno a fianco all'altro.
Se tutte le condizioni si verificano assieme, allora il giocatore può scegliere di effettuare la cattura en passant. Il pedone attaccante si muove in diagonale di una casa, arrivandodietro al pedone catturato, che sparisce dalla scacchiera.
Il risultato della partita
Negli scacchi è possibile vincere, perdere o pareggiare una partita. Un giocatore può vincere dando scacco matto all'avversario o quando all'avversario si esaurisce il tempo. Al contrario, si può perdere se si subisce scacco matto o se il proprio tempo di riflessione termina.
La partita può finire in parità in molti modi diversi. Queste patte includono i casi di accordo tra i giocatori, la triplice ripetizione di posizione, le posizioni morte, la regola delle 50 mosse e lo stallo.
Tempo di riflessione
Le partite di scacchi ricreative e giocate a tavolino possono anche non avere limiti di tempo, specialmente se giocate tra principianti. Negli scacchi competitivi si usa però sempre un limite di tempo per ciascun giocatori, così da limitare la durata complessiva della partita.
Le partite possono essere classificate in modi differenti a seconda della cadenza di gioco che hanno. Le partite classiche hanno tempi di riflessione più lunghi, di solito più di un'ora per giocatore: queste cadenze più lunghe sono le più comuni nel gioco a tavolino.
I tempi di riflessione rapid sono quelli in cui ciascun giocatore ha almeno 10 minuti per giocare le proprie mosse. Le partite blitz sono invece quelle con almeno tre minuti, mentre le partite bullet prevedono due minuti o meno ciascuno. Le partite rapid, blitz e bullet sono molto popolari online, ma il blitz è la cadenza più giocata in assoluto su Chess.com. Qui sotto puoi vedere la vittoria per tempo del GM Daniel Naroditsky sul GM Hans Niemann.
Il tempo di riflessione può anche prevedere incrementi o un "delay": un incremento è una certa quantità di tempo aggiunta all'orologio del giocatore dopo ogni mossa che esegue, mentre il delay non viene aggiunto al monte dei minuti; si tratta invece del tempo entro cui un giocatore deve effettuare la mossa dall'inizio del suo turno prima che inizi di nuovo a consumare il tempo segnato sul suo orologio.
Oltre alle cadenze di gioco menzionate sopra, c'è anche la possibilità che le partite si estendano oltre la giornata: negli scacchi per corrispondenza, su Chess.com chiamate "partite giornaliere", ogni giocatore ha almeno un giorno di tempo per pensare alla sua prossima mossa ed eseguirla.
Come giocare a scacchi online su Chess.com
Se vuoi giocare a scacchi online contro i tuoi amici, altre persone che si trovano in giro per il mondo o persino contro dei personaggi guidati dal computer, i bot, Chess.com è il luogo migliore per farlo! Sulla nostra piattaforma gioca il più alto numero di utenti del pianeta e sarà facile trovare un avversario al tuo livello contro cui giocare a qualsiasi ora del giorno.
Giocare a scacchi contro gli umani
Per giocare a scacchi contro un altro giocatore umano, tutto ciò che dovrai fare è andare alla nostra pagina Gioca. Lì troverai tutte le opzioni per iniziare una partita contro un giocatore del tuo livello estratto casualmente oppure per sfidare un amico.
Giocare a scacchi contro il computer
Per giocare contro il computer o con uno qualsiasi dei nostri bot, tutto ciò che devi fare è andare alla nostra pagina Gioca contro il computer. Lì troverai i vari bot a tua disposizione, con i loro stili di gioco peculiari e diversi livelli di gioco.
La notazione scacchistica
La notazione scacchistica è un modo di tenere traccia o di descrivere le mosse giocate in una partita a scacchi. Anche se ci sono diverse tecniche per farlo, il modo ufficiale oggigiorno è la notazione algebrica. Questo tipo di trascrizione mostra il numero di mossa, il pezzo che viene mosso e la casa in cui il pezzo arriva.
Nella notazione algebrica ogni casa della scachciera ha un nome, che è costituito da una lettera, ossia il nome della colonna, e da un numero, che contraddistingue la traversa.
Ciascuno dei pezzi viene abbreviato con una lettera maiuscola: "R" per il re; "D" per la donna; "T" per la torre; "A" per l'alfiere; "C" per il cavallo. Può anche essere utile conoscere la notazione inglese, per cui "K" è il re (king), "Q" è la donna (queen), "R" è la torre (rook), "B" è l'alfiere (bishop) e "N" è il cavallo (knight). I pedoni non sono considerati pezzi, dunque non hanno un'abbreviazione.
Le catture si descrivono con la lettera x, mentre l'arrocco corto è rappresentato da 0-0 e l'arrocco lungo da 0-0-0. 1-0 significa che il Bianco ha vinto la partita, 0-1 che l'ha vinta il Nero, e infine 1/2-1/2 indica la patta.
Le mosse 1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ab5 a6 4.Aa4 Cf6 5.O-O Ae7 6.Axc6 descrivono la seguente partita:
Se vuoi altre informazioni sulla notazione algebrica, il suo utilizzo e una guida per capirla meglio, prova a dare un'occhiata a questo articolo.
Le federazioni scacchistiche
Le federazioni scacchistiche sono gli enti che regolano e si occupano di tutte le questioni ufficiali legate agli scacchi.
La FIDE è la Federazione Internazionale Degli Scacchi ed è il corpo che governa tutte le questioni legate agli scacchi a livello globale. Si occupa di organizzare i più importanti eventi di scacchi, quali il Torneo dei Candidati e il Campionato del Mondo di Scacchi. Sono anche responsabili dell'assegnazione dei titolo di scacchi e supervisionano il punteggio Elo internazionale dei giocatori.
Molti Paesi hanno anche le loro federazioni nazionali, per esempio la Federazione Scacchistica Italiana in Italia e la US Chess negli Stati Uniti d'America. Le federaizoni nazionali gestiscono le questioni scacchistiche all'interno del loro Paese, cose come l'organizzazione di eventi, e il punteggio nazionale. Alcune federazioni nazionali attribuiscono anche titolo nazionali, non riconosciuti dalla FIDE.
Il sistema di punteggio negli scacchi
Il punteggio scacchistico rappresenta la forza relativa di un giocatore comparata a quella degli altri che giocano nello stesso gruppo. La FIDE ha scelto il sistema di punteggio Elo per determinare la classifica internazionale dei punteggi dei giocatori. Le federazioni nazionali possono però adottare dei sistemi differenti: per esempio, la Federazione inglese utilizza il sistema di punteggio ECF.
Il sistema di punteggio Glicko è quello adottato di solito negli scacchi online: funziona in modo simile al punteggio Elo, ma nei suoi calcoli tiene in considerazione più variabili.
I titoli scacchistici
I titoli di scacchi sono riconoscimenti attribuiti dalle federazioni di scacchi ai giocatori che raggiungono l'eccellenza in questo sport. I riconoscimenti sono basati sull'abilità dei giocatori, sulla loro performance e sulla loro categoria.
La FIDE attribuisce i titoli internazionali open di candidato maestro, maestro FIDE, maestro internazionale e grande maestro, ma anche i titoli esclusivamente femminili di candidato maestro femminile, maestro FIDE femminile, maestro internazionale femminile e grande maestro femminile.
Le federazioni nazionali possono anche avere i loro titoli interni, validi solo sul loro territorio nazionale; per esempio in Italia esistono le "categorie nazionali" e il titolo di maestro ad honorem.
I tornei di scacchi
Gli scacchi sono uno sport competitivo organizzato di cui ogni anno si svolgono numerose gare nazionali e internazionali. Poichè i tornei di scacchi ogni anno sono migliaia in giro per il globo, ci sono gare adatte a giocatori di qualsiasi livello! La competizione più prestigiosa è il Campionato del Mondo di Scacchi, un match che si svolge tra il Campione del Mondo in carica e uno sfidante.
Similmente a quanto accade negli scacchi a tavolino, anche negli scacchi online si giocano molte competizioni ogni anno. Chess.com organizza moltissimi eventi online popolari, come il Titled Tuesday, lo Speed Chess Championship e il PogChamps.
Le competizioni si svolgono spesso con le formule all'italiana, knockout o come torneo Svizzero, ma anche come arena.
Teoria e strategia negli scacchi
Avendo questo gioco una storia così estesa e una così grande popolarità, è naturale che i maestri l'abbiano da sempre studiato in profondità. La teoria scacchistica è il corpo principale della conoscenza sccumulata nella storia del gioco. Di solito la partita si divide in tre fasi, ossia l'apertura, il mediogioco e il finale.
Apertura
La teoria dell'apertura consiste nelle prime mosse di una partita, e detta che i giocatori debbano puntare a controllare il centro, a sviluppare i propri pezzi in buone case e a tenere al sicuro i prorpi re. I maestri hanno studiato molto bene aperture specifiche, analizzando in profondità linee e varianti. Alcune delle aperture più frequentemente giocate sono la Difesa Siciliana e la Partita Spagnola, anche se ne esistono molte altre che rimangono assai popolari.
Per scoprire di più sulle aperture, dai un'occhiata ai nostri articoli, ai video e alle lezioni che abbiamo preparato sull'argomento. Per invece esplorare aperture specifiche, prova a cercare nella nostra pagina Aperture o usa il nostro strumento Esplora Aperture.
Mediogioco
Dopo l'apertura la partita entra nel mediogioco: la teoria del mediogioco tratta di concetti posizionali come gli alfieri buoni e cattivi, le strutture pedonali, le manovre con i pezzi, la superprotezione, lo spazio, ecc.
Per capire meglio il mediogioco, prova a consultare i nostri articoli, i video e le lezioni sull'argomento.
Finale
Il finale inizia quando la gran parte dei pezzi ha abbandonato la scacchiera; alcuni autori ritengono che il finale inizi nel momento in cui i giocatori cambiano le donne. In ogni caso, la teoria dei finali affronta concetti quali la promozione dei pedoni, l'opposizione, la triangolazione, le fortezze, ecc.
Per scoprire di più sul finale, prova a consultare i nostri articoli, i video e le lezioni sull'argomento. Puoi anche imparare meglio i finali e fare pratica dalla nostra pagina dedicata ai Finali.
Tattica
I tatticismi sono mosse forzanti che un giocatore esegue per trarre vantaggio dalla posizione, ottenendone un guadagno immediato, in termini di materiale o di scacco matto. Un giocatore può studiare molti temi tattici per migliorare il suo gioco, ma quelli di base sono l'attacco di scoperta, l'inchiodatura, l'infilata e gli attacchi doppi.
Per imparare qualcosa di più sulla tattica, prova a dare un'occhiata ai nostri articoli, i video e le lezioni che abbiamo preparato sull'argomento. Puoi anche fare pratica con la tattica direttamente dalla nostra pagina dedicata ai Problemi.
Storia
Non ci sono prove chiare su quando siano apparsi esattamente per la prima volta gli scacchi. Gli studiosi di storia tendono all'opinione comune che gli scacchi si siano evoluti da un qualche gioco da tavolo indiano più antico probabilmente il chaturanga. Questo antico gioco indiano aveva due caratteristiche importanti poi condivise con tutte le varianti successive: un diverso movimento per ciascun tipo di pezzo e il fatto che fosse il re a determinare il risultato della partita.
Il Chaturanga si è evoluto nel settimo secolo nello shatranj, che si è poi diffuso a est, a nord e nell'ovest, assumendo per strada nuove caratteristiche. Dopo aver raggiunto l'Europa, il gioco si è lentamente trasformato in quello che oggi conosciamo come gli scacchi moderni.
A partire dal 1800 è diventato popolare come metodo per determinare il Campione del Mondo il match di scacchi tra due giocatori. Il primo Campione ufficiale arrivò nel 1886, quando Wilhelm Steinitz ha sconfitto Johannes Zukertort. La FIDE iniziò a organizzare il Campionato del Mondo di Scacchi a partire dal 1948, anno in cui fu il GM Mikhail Botvinnik a vincere il titolo.
Dal 1948 al 1993 la FIDE continuò a organizzare il Campionato del Mondo di Scacchi. I campioni di quel periodo furono, oltre a Botvinnik, i GM Vasily Smyslov, Mikhail Tal, Tigran Petrosian, Boris Spassky, Bobby Fischer, Anatoly Karpov e Garry Kasparov.
Nel 1993 il Campione del Mondo in carica Kasparov ebbe dei diverbi con la FIDE e creò un'altra organizzazione internazionale di scacchi parallela, la Professional Chess Association (PCA), assieme al GM Nigel Short. Dal 1993 vennero così attribuiti de diversi titolo di campione del mondo: uno dalla PCA e un altro dalla FIDE. Tra i campioni insigniti dalla PCA ci furono anche Kasparov e il GM Vladimir Kramnik. Il titolo fu riunificato nel 2006, quando Kramnik sconfisse il campione FIDE, il GM Veselin Topalov.
Da quel momento in avanti, è stata la FIDE a organizzare tutti gli eventi di Campionato del Mondo di Scacchi. Tra i vincitori ricordiamo i GM Viswanathan Anand e il Campione del Mondo in carica Magnus Carlsen.
L'anno 2020 ha visto una tremenda rivoluzione nel mondo degli scacchi: il gioco degli scacchi online è cresciuto in maniera esponenziale, spinto dalla pandemia di COVID-19 e dalla miniserie di Netflix La Regina Degli Scacchi. Gli scacchi hanno anche messo piede nel mondo degli e-sports, con eventi popolari quali il PogChamps 3, esempio massimo della presenza del gioco nello streaming e nel mondo dei content creator.
Varianti
Le varianti degli scacchi sono giochi derivati dalla versione standard e ufficiale degli scacchi. Questi giochi possono deviare dalle regole degli scacchi ortodosse in molti modi, per esempio utilizzando una scacchiera diversa, pezzi, o coinvolgendo un diverso numero di giocatori, o in molte altre maniere!
Alcune delle varianti più popolari includono il Bughouse, nel quale due giocatori costituiscono una squadra e giocano su due scacchiere affiancate contro una seconda squadra: i pezzi catturati da un giocatore vengono passati al compagno e possono da lui essere utilizzati nella propria partita.
Un'altra variante popolare è quella degli Scacchi a 4. Come suggerito dal nome, quattro giocatori condividono la stessa scacchiera, estesa in modo tale da dare spazio alle quattro armate e ai due giocatori extra.
I giocatori di scacchi e gli appassionati possono anche inventare le loro varianti per affrontare e "risolvere" quelli che ritengono essere i difetti degli scacchi ortodossi. Un notevole esempio è quello degli Scacchi960, anche detti Fischer Random perché inventati proprio da Fischer per scavalcare la preparazione in apertura dei giocatori, che secondo lui rischiava di inaridire e rovinare il gioco.
Puoi provare le innumerevoli varianti degli scacchi proprio qui su Chess.com, anche creando la tua variante personalizzata, dalla nostra pagina dedicata alle Variani.
Conclusioni
A questo punto hai imparato tutto ciò di cui hai bisogno per giocare una partita di scacchi. Dai un'occhiata alla nostra enciclopedia Chess.com/termini scacchistici per scoprire ancora di più su questo gioco!
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